Le elevate temperature di produzione (circa 170°) dei conglomerati bituminosi modificati con polimeri SBS tradizionali, hanno come conseguenza elevati consumi energetici che si accompagnano a livelli di emissioni in atmosfera talvolta critici, con negativi impatti ambientali e conseguenti limitazioni nell’utilizzo degli impianti soprattutto in prossimità di aree abitate. L’utilizzo del RAP aumenta l’entità delle emissioni.
Sulla scorta di queste limitazioni si stanno sviluppando tecnologie volte ad abbassare le temperature di produzione (riciclaggio tiepido) e posa in opera dei conglomerati.
Lo studio è volto all’individuazione della tecnologia “warm” più confacente alle esigenze produttive dei conglomerati utilizzati sulla rete autostradale italiana (utilizzo di bitumi modificati “hard”, usure drenanti) senza comprometterne le prestazioni, anche nell’ottica di aumentare le quote di RAP attualmente impiegate.
Lo step successivo al riciclaggio a caldo, dunque, è rappresentato dai conglomerati bituminosi cosiddetti “tiepidi” definiti anche Warm Mix Asphalt (WMA) che possono costituire una valida alternativa alle pratiche di riciclaggio a caldo per le quali sussistono problemi di natura tecnica, legati alla produzione con elevati quantitativi di fresato. Nel riciclaggio a caldo sono richieste temperature di produzione molto elevate al fine di produrre una miscela adeguatamente lavorabile e con appropriate caratteristiche volumetriche e prestazionali. La produzione di conglomerati bituminosi tiepidi (riciclaggio tiepido) offre la possibilità di superare tali problematiche, abbattendo le temperature di lavorazione (miscelazione e compattazione), senza pregiudicare la possibilità di impiego di elevati quantitativi di RAP. Queste tecnologie sono state introdotte sul mercato solamente negli ultimi anni e non sono pertanto disponibili molti dati riguardo l’effettiva efficacia dei prodotti in commercio, soprattutto nel caso di miscele prodotte con bitumi modificati.
Per poter verificare eventuali criticità connesse all’utilizzo delle miscele riciclate tiepide (riciclaggio tiepido), sia in termini operativi che prestazionali, è stato messo a punto uno specifico task sperimentale nell’ambito del progetto ERA finalizzato a verificare le potenzialità dei conglomerati bituminosi, sia chiusi che aperti, prodotti con tecnologia WMA.