Riciclaggio a Freddo

La crescente disponibilità di materiale proveniente dalla fresatura delle pavimentazioni (RAP), impone la ricerca di soluzioni idonee al riutilizzo dello stesso su vasta scala.
Le miscele bituminose riciclate a freddo offrono in tal senso la possibilità di impiegare percentuali di RAP massime (prossime al 100% della frazione lapidea) a fronte di prestazioni che richiedono approfondimenti per un loro utilizzo ottimale.

A tale scopo, lo studio svolto ha avuto come obiettivo quello di indagare – considerati i recenti sviluppi tecnologici (sia per quanto riguarda i macchinari utilizzati che per i leganti e gli additivi) – le effettive differenze di prestazione tra i conglomerati riciclati a freddo ed i tradizionali conglomerati bituminosi a caldo confezionati con bitumi modificati hard, allo scopo di procedere ad un loro corretto utilizzo nella progettazione della sovrastruttura stradale.

Da un punto di vista economico ed ambientale, il riciclaggio a freddo è decisamente più vantaggioso perché – lavorando senza riscaldamento dei materiali e riuscendo quindi ad impiegare il 100% dei materiali di recupero – garantisce ottime prestazioni minimizzando i costi e garantendo una elevata ecosostenibilità.
Il riciclaggio a freddo, quindi, rappresenta il giusto compromesso tra esigenze economiche ed ambientali ed è per questo che – specialmente negli ultimi anni – tale tecnica è stata applicata in tantissimi ambiti con l’obiettivo finale di incentivare sempre di più e sempre più spesso la realizzazione di infrastrutture stradali ecosostenibili. Per quanto riguarda l’aspetto ambientale, infatti, con il riciclaggio a freddo non solo si assiste all’assenza dei fumi di bitume, ma è possibile lavorare a temperatura ambiente, evitando di conseguenza l’esposizione alle alte temperature, uno degli aspetti tipici delle stese di conglomerato bituminoso a caldo.